martedì 14 aprile 2015

Vola, come se nulla ti trascinasse giù!

 

"E non avrò paura se non sarò bella come vuoi tu..." 

Io mi sento molto vicina alla Donna Cannone di De Gregori, so di non essere bella, ma sogno comunque qualcosa o qualcuno che tappi i vuoti e poter volare senza pensare alla fame, alla sete, ai ricordi....
Le delusioni fanno male, ogni giorno un pezzetto in più si sgretola. 
Ho paura che tutto sfumi prima di quanto non dovrebbe, ed é palese che stia male con me e con gli altri, che sia un disastro ad instaurare relazioni. 
A fatica riesco ad ascoltare, mi sembra di sparire ogni giorno di più dietro le ombre e i muri che innalzo. 
Vorrei poter togliere tutti i mobili, tutte le scritte sui muri che ho creato, vorrei non aver mai arredato questa prigione che io stessa ho realizzato, rendendola un luogo sicuro e odioso contemporaneamente. 
E poi vedo monolocali allestiti davvero bene, che sembrano regge e non prigioni, perché sta sempre tutto lì: non chiudersi nel dolore, emergere dai propri cocci rotti. 

Penso spesso al mito del "Vaso di Pandora". Dopo tutti i mali, è rimasta la speranza. Ed io mi chiedo sempre: come ha fatto la speranza, prima che Pandora intervenisse, a resistere a tutta quella porcheria di dolore, tristezze, sociopatia, rabbia? Vorrei essere quel vaso adesso, vorrei essere piena solo e sempre di Speranza, vorrei essere sempre pronta a correre il rischio come Pandora, vorrei credere davvero che tutto andrà bene...
Ho quasi 25 anni e mi sento vuota, senza un vaso accogliente, persa e sola. Io cerco di dire agli altri e a me stessa che starò bene, ma forse tutto ciò è una bugia. Vorrei che tutte le promesse che ho fatto a me stessa e agli altri fossero ancora valide e rispettate. 
Ho solo voglia di andare via, di scrivere tutto ciò che penso, di vivere alla giornata, senza pesi. 

È strano, quando si è giù, si ascoltano canzoni tristi, si leggono libri col finale bello ma triste. Sembra quasi che se non si è mai stati infelici no si possa apprezzare il bello. Non ricordo l'autore di quella frase che dice: "Senza l'amaro, non si può apprezzare il dolce della vita", o qualcosa di simile. In pratica è come se si mangiasse qualcosa di sciapo e poco invitante, oppure una semplice insalatina scondita e del riso bollito, per poi concludere il pasta con una bella fetta di crostata alla frutta! Sicuramente di tutto il pasto la crostata sarebbe la parte migliore. 
 





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